Tata Nano, a marzo il debutto
L'auto da 1900 euro è realtà
Ora è ufficiale: l'attesissima Tata Nano, la macchina da 1900 euro il prossimo 23 marzo sarà in vendita. Lo rendono noti fonti della casa automobilistica indiana, che informano che dalla seconda settimana di aprile partiranno le prenotazioni dell'auto più economica del mondo.Ma non è una novità che riguarda solo l'India perché la macchinina sarà venduta anche in Europa al prezzo di circa 5mila euro: lo ha ammesso in un'intervista al quotidiano tedesco 'Bild' il patron della società, Ratan Tata. "Prevediamo di presentare al salone dell'auto di Ginevra una versione europea della Nano che rispetterà tutte le norme europee a livello di inquinamento e sicurezza. Il prezzo di vendita potrebbe collocarsi intorno ai 5mila euro", ha detto Tata, aggiungendo che "in primo luogo vogliamo servire il mercato indiano e vendere nel paese da 500mila a un milione di unità all'anno. Ma puntiamo anche al mercato americano ed europeo".
Va detto che il progetto della macchina economica della Tata è stato piuttosto tormentato: lanciato a gennaio dell'anno scorso, la prima autovettura sarebbe dovuta uscire dagli stabilimenti dello stato nord orientale indiano del West Benagala lo scorso ottobre.
Ma poi il colosso indiano dell'auto Tata Motors, partner della Fiat è stato colpito anch'esso dalla crisi mondiale e solo pochi mesi fa aveva deciso di rinviare ancora l'uscita dell'ultimo modello. Lo aveva rivelato alla stampa fra lo stupore generale il managing director dell'azienda, Ravi Kant. Secondo i dati forniti da Kant, la compagnia ha registrato una perdita netta di circa 40 milioni di euro per il terzo trimestre, annunciando che ci sarebbe voluto almeno un anno per l'uscita della nuova auto. Per far fronte alla caduta della domanda, la casa automobilistica indiana aveva ridotto in modo deciso la manodopera, utilizzando sia i licenziamenti che la chiusura ciclica degli impianti in tutte le linee.
Le cose oggi si sono risolte ma certo è che nei prossimi tre anni la Tata, come ha spiegato il responsabile delle operazioni finanziare, Ramakrishnan, punta a una forte riduzione dei costi e al rifinanziamento dei prestiti per l'acquisto di Land Rover e Jaguar, le cui vendite sono crollate con conseguenti forte perdite per l'azienda indiana e la decisione di tagliare almeno 450 posti di lavoro.
In ogni modo il calvario della Nano sembra finito di colpo, perfino dopo la clamorosa rinuncia del debutto previsto lo scorso 28 dicembre, come 'regalo di compleanno' al presidente del gruppo, Ratan Tata, che quel giorno compiva 71 anni. Ma le proteste di migliaia di contadini indiani, protrattesi per tutto settembre dello scorso anno, hanno costretto la casa automobilistica a trasferire il sito produttivo della Nano dalla sua sede originaria ed a spostare quindi nel tempo la data di arrivo sul mercato.
A dicembre era però arrivato un inatteso colpo di acceleratore per la produzione di Nano, destinata ad essere nelle intenzioni del gruppo indiano l'auto più economica del mondo, venduta al pubblico ad un prezzo di circa 2.500 dollari (circa 1.900 euro al cambio attuale). Tata aveva fatto sapere di essere in grado di produrre le prime migliaia di vetture "entro pochi mesi" nelle linee allestite negli stabilimenti di Pantnagar e Pune. Per le prime macchine, aveva spiegato una fonte del Cda, sarebbe stato difficile mantenere i prezzi bassi, a causa della crescita dei costi a seguito dello spostamento degli impianti di produzione.
Oggi, però, è arrivata l'annuncio: "la Nano si fa". Nella speranza che non ci siano altri colpi di scena.
fonte: La Repubblica.it