giovedì 31 dicembre 2009

Misano Watch l'orologio del motociclista


Un cronografo in edizione limitata e ad alta precisione caratterizzato da una cassa in acciaio, cinturino in pelle con chiusura butterfly e impermeabilità 5ATM


C’era una volta il “Santamonica” di Misano, l’autodromo per antonomasia per gli appassionati delle riviera romagnola. Oggi molte cose sono cambiate: la pista – in nome della modernità – si chiama Misano World Circuit, è radicamente cambiata rispetto a quella di prima ed ospita ogni anno sia la Superbike che la MotoGP (dal 1995 al 2006 consolidò invece il suo rapporto con la sola Superbike), oltre a una miriade di eventi nazionali che vanno dalla Mototemporada alla Coppa Italia; dal Civ alla R Series Cup Yamaha.
ROUND THE CLOCK. Tutto è pronto per la presentazione del Misano Watch. Il nuovo orologio, che inaugura la collezione di accessori e merchandising firmata Misano World Circuit, sarà presentato durante una serata prevista per domenica 27 dicembre, a Cortina d’Ampezzo, presso la gioielleria Verni in Corso Italia 119. L’appuntamento è per le ore 18 (visto che si tratta della presentazione di un orologio, sarà opportuno arrivare puntuali). Il Misano Watch è un cronografo ad alta precisione, cassa in acciaio, cinturino in pelle con chiusura butterfly e impermeabilità 5ATM. Saranno solo 200 gli esemplari messi in produzione nel 2010. “Da tempo - spiegano dall’autodromo – abbiamo un programma di questo tipo per generare attenzione e fedeltà ad un marchio ben conosciuto da appassionati dei motori che frequentano l’impianto per assistere le gare, provare e presentare nuovi modelli di auto e moto. Un accessorio di qualità, firmato MWC, rappresenta un punto d’unione che vorremmo fidelizzasse un pubblico al quale teniamo in modo particolare”.

TIME IS RUNNING. Questo lo slogan scelto per il lancio del nuovo orologio, che da inizio 2010 sarà in vendita presso le gioiellerie Verni di Cortina e Riccione, oltre che direttamente presso il Misano World Circuit. Il prezzo di vendita si aggirerà sui 350 euro.

venerdì 20 marzo 2009

Ferrari 599XX, solo per pochi


Un progetto nuovo, che parte dalla piattaforma Fiorano per arrivare ad una vettura estrema, espressamente concepita per l'utilizzo in pista
A Ginevra la Ferrari stupisce ancora con l'allestimento 'Handling GT Evoluzione' (HGTE) per la 599 GTB Fiorano e con la '599XX'. L'HGTE migliora grip e tenuta di strada grazie al nuovo assetto abbassato, all'ottimizzazione di tutti gli organi telaistici, all'adozione di nuovi pneumatici e all'elettronica rinnovata. Con la 599XX, invece, il marchio di Maranello presenta un progetto nuovo, che parte comunque dalla piattaforma Fiorano, da cui eredita l'architettura transaxle ed il frazionamento del propulsore.
Il risultato e' una vettura estrema e non da strada, espressamente concepita per l'utilizzo in pista. Il motore, debitamente elaborato, eroga 700 Cv a 9000 giri ed il cambio utilizza un nuovo sistema di gestione in grado di ridurre i tempi di passaggio a 60 ms.
La vettura e' stata realizzata utilizzando molti materiali tecnologicamente avanzati per ridurre al massimo il peso.
Sia il sistema High Performance Dynamic Concept che le sospensioni magnetoreologiche di seconda generazione concorrono all'ottenimento di una guida sportiva, quasi naturale.
La strumentazione fornisce al pilota tutte le informazioni necessarie all'adattamento dell'assetto attraverso un display. Il fondo scocca e' stato completamente carenato, gli sfoghi d'aria per il raffreddamento dei liquidi motore sono stati spostati sul cofano e, per la prima volta, e' stato impiegato l'Actiflow System. Si tratta di due ventole alloggiate nel bagagliaio che aspirano l'aria dal fondo vettura e la espellono sul posteriore, massimizzando l'effetto suolo. Sono stati anche adottati schermi di ispirazione F1 (detti 'wheel donuts'), che carenano i dischi freni e il cerchio, migliorando aerodinamica e raffreddamento.
http://www.ferrariworld.com/

mercoledì 18 marzo 2009

A Vicenza Luxury & Yachts, 7° Salone Internazionale del Lusso


Lusso eterno e lusso emozionale. Lusso come emblema di cultura, innovazione, bellezza, buon gusto, sobrietà. Prodotti non necessariamente costosi ma di grande qualità, realizzati con ineguagliabile maestria da artigiani italiani per una committenza raffinata.

Luxury & Yachts anche per l’edizione 2009 ha presentato una rassegna espositiva orientata all’evoluzione e all’affermazione dell’eccellenza ‘best in Italy’. Un allestimento in stile palladiano su un parterre di 36mila mq lordi, affidato alla competenza dell’architetto Carla Baratelli, fa da cornice a una rassegna definita da molti addetti ai lavori prima e unica nel suo genere in Italia e in Europa.

Circa 200 gli espositori presenti. Protagonisti assoluti: auto, barche, aerei, elicotteri, orologi, gioielli, antiquariato, arte moderna e contemporanea, arredi e complementi d’arredo per interni ed esterni, alta tecnologia, abbigliamento, calzature, accessori, pelletteria, attrezzature per il benessere, viaggi di lusso, immobili di prestigio, intrattenimento, enogastronomia, editoria ecc…

“La percezione del lusso è notevolmente cambiata negli ultimi tempi” afferma Luciano Coin, ideatore della rassegna dal 2003 e amministratore unico di Optimist, società vicentina organizzatrice dell’evento. “Oggi il lusso - ribadisce Luciano Coin - non è più ostentazione come negli anni ‘80 ma sta raggiungendo, finalmente, espressioni concrete che mettono in risalto quelle aziende ma soprattutto quegli artigiani che realizzano prodotti innovativi, curati nei minimi dettagli”.

Il trionfo del bello è l’elemento che vede vincente il lusso alla ricerca di una cultura che va assolutamente sostenuta, soprattutto oggi, in un panorama economico mondiale dominato da tante incertezze.

Divertente ma allo stesso tempo affascinante l’area “Luxury toys for boys and girls”, novità assoluta 2009, che presenta testimonianze di vero lusso nei più svariati settori manifatturieri.

Di rilievo anche la realizzazione di un’area destinata, per la prima volta, al Veneto e precisamente alle ‘eccellenze’ che appartengono rigorosamente a questa regione importantissima per lo sviluppo e la crescita dell’economia italiana. Di questa importante area fanno parte diverse aziende venete, tra le quali Bottega Artigiana, Dei Svaldi, FBV, Fratelli Filippini, Fucina Trissinese, Minotti Cucine, Cleto Munari, Parchettificio Uderzo, Sonus Faber.

Diverse, come sempre, le anteprime assolute che vivacizzano i due week-end di Luxury & Yachts.

Dal ricco repertorio delle anteprime spiccano le presentazioni di cucine, bagni, pavimenti, rivestimenti, complementi d’arredo realizzati a mano con materiali pregiati, preziosi o d’epoca. Strepitose collezioni, inedite di pellicce, abbigliamento, calzature, borse, accessori, dove domina il dettaglio prezioso e ricercato.

Affascinanti e rare le collezioni di gioielli e orologi realizzati con un’esclusiva lavorazione a mano, con materiali preziosi inediti firmati Bicego, Broggian - Mikimoto, Roberto Coin, Favero, FBV, Filippini, Stefan Hafner, Palmiero, Pianegonda, La Piramide, Recarlo/Obrelli Gioielli, Rosato, Salvadori, F.lli Staurino, Zancan, Zydo/Tosoni Gioielli ecc.

Non mancano oggetti curiosi, di un’eleganza e ricercatezza manifatturiera mai pensata.

Lusso… vintage nell’area creata dall’Associazione Italiana Ricercatori Moda d’Epoca che presenta anteprime assolute di gioielli, bijoux, borse, accessori, oggetti firmati Hermès, Chanel, Cartier, Celine, Cardin, ecc. Una vera ‘chicca’ la borsa Hermès - modello Montecarlo - del 1948 (14mila euro). Straordinarie le tre spille in oro, smalti e brillanti disegnate nel 1950 da Pablo Picasso e realizzate da un orafo valenzano.

E se questo non è lusso…

giovedì 26 febbraio 2009

L'auto più economica del mondo


Tata Nano, a marzo il debutto
L'auto da 1900 euro è realtà

Ora è ufficiale: l'attesissima Tata Nano, la macchina da 1900 euro il prossimo 23 marzo sarà in vendita. Lo rendono noti fonti della casa automobilistica indiana, che informano che dalla seconda settimana di aprile partiranno le prenotazioni dell'auto più economica del mondo.

Ma non è una novità che riguarda solo l'India perché la macchinina sarà venduta anche in Europa al prezzo di circa 5mila euro: lo ha ammesso in un'intervista al quotidiano tedesco 'Bild' il patron della società, Ratan Tata. "Prevediamo di presentare al salone dell'auto di Ginevra una versione europea della Nano che rispetterà tutte le norme europee a livello di inquinamento e sicurezza. Il prezzo di vendita potrebbe collocarsi intorno ai 5mila euro", ha detto Tata, aggiungendo che "in primo luogo vogliamo servire il mercato indiano e vendere nel paese da 500mila a un milione di unità all'anno. Ma puntiamo anche al mercato americano ed europeo".
Va detto che il progetto della macchina economica della Tata è stato piuttosto tormentato: lanciato a gennaio dell'anno scorso, la prima autovettura sarebbe dovuta uscire dagli stabilimenti dello stato nord orientale indiano del West Benagala lo scorso ottobre.


Ma poi il colosso indiano dell'auto Tata Motors, partner della Fiat è stato colpito anch'esso dalla crisi mondiale e solo pochi mesi fa aveva deciso di rinviare ancora l'uscita dell'ultimo modello. Lo aveva rivelato alla stampa fra lo stupore generale il managing director dell'azienda, Ravi Kant. Secondo i dati forniti da Kant, la compagnia ha registrato una perdita netta di circa 40 milioni di euro per il terzo trimestre, annunciando che ci sarebbe voluto almeno un anno per l'uscita della nuova auto. Per far fronte alla caduta della domanda, la casa automobilistica indiana aveva ridotto in modo deciso la manodopera, utilizzando sia i licenziamenti che la chiusura ciclica degli impianti in tutte le linee.

Le cose oggi si sono risolte ma certo è che nei prossimi tre anni la Tata, come ha spiegato il responsabile delle operazioni finanziare, Ramakrishnan, punta a una forte riduzione dei costi e al rifinanziamento dei prestiti per l'acquisto di Land Rover e Jaguar, le cui vendite sono crollate con conseguenti forte perdite per l'azienda indiana e la decisione di tagliare almeno 450 posti di lavoro.

In ogni modo il calvario della Nano sembra finito di colpo, perfino dopo la clamorosa rinuncia del debutto previsto lo scorso 28 dicembre, come 'regalo di compleanno' al presidente del gruppo, Ratan Tata, che quel giorno compiva 71 anni. Ma le proteste di migliaia di contadini indiani, protrattesi per tutto settembre dello scorso anno, hanno costretto la casa automobilistica a trasferire il sito produttivo della Nano dalla sua sede originaria ed a spostare quindi nel tempo la data di arrivo sul mercato.
A dicembre era però arrivato un inatteso colpo di acceleratore per la produzione di Nano, destinata ad essere nelle intenzioni del gruppo indiano l'auto più economica del mondo, venduta al pubblico ad un prezzo di circa 2.500 dollari (circa 1.900 euro al cambio attuale). Tata aveva fatto sapere di essere in grado di produrre le prime migliaia di vetture "entro pochi mesi" nelle linee allestite negli stabilimenti di Pantnagar e Pune. Per le prime macchine, aveva spiegato una fonte del Cda, sarebbe stato difficile mantenere i prezzi bassi, a causa della crescita dei costi a seguito dello spostamento degli impianti di produzione.

Oggi, però, è arrivata l'annuncio: "la Nano si fa". Nella speranza che non ci siano altri colpi di scena.
fonte: La Repubblica.it

domenica 22 febbraio 2009

Mediocrità


Non ho scritto negli ultimi tempi perchè non ho trovato nulla o nessuno che potesse essere appostrofato come "sborone".
Sono avvenuti svariati eventi, in maggioranza brutti, ed alcuni gradevoli; ma non ne ho ritenuto nessuno una vera "sborata"
Credo, personalissima oppinione; che questa crisi finanziaria ed economica abbia anche appiattito l'estro e l'ingenio di tutti o quasi! Non trovo nessuno che riesce a dare quel guizzo di genio che mi faccia esclamare: " questo è uno sborone" !!!!
Tutti hanno paura d'esprimersi, forse che il futuro li spaventa, forse che non intravedano un futuro...fatto stà che nessuno emerge da una statica mediocrità!

sabato 14 febbraio 2009

La macchina da Orchestra

Navigando nella rete ho trovato questo video, non sono a conoscenza chi sia l'autore, ma lo trovo veramente bello.
Non avevo mai vosto qualcosa di simile, non sò se sia fatto con effetti speciali o sia veramente una macchina che suona..........ma trovo che sia veramente una sborata!!!!!!!!!!!



martedì 10 febbraio 2009

Bill Gates


Come tutti gli sboroni anche Bill Gates è antipatico a molti, sicuramente l'impero Microsoft stà sui coglioni a tanti per il modo in cui si è affermato, possiamo criticare il prodotto software legittimamente, anche io uso Mac; ma lui è uno sborone.
E’ tra gli uomini più ricchi del mondo, se non il più ricco, ma Bill Gates ha ancora molto da offrire, soprattutto alla gente povera che non è in grado di curare una malattia.
Curioso fuori programma alla edizione 2009 del TED (Technology, Entertainment and Design) tenutosi in California. Salito sul palco della manifestazione, Bill Gates ha iniziato il suo intervento in modo decisamente bizzarro, aprendo un barattolo di vetro liberando nell'aria uno sciame di zanzare; contestualmente
Gates ha commentato che "non dovrebbero essere le sole persone povere a sperimentare una cosa del genere".
Il curioso gesto ha causato non poco stupore nel pubblico (ed anche qualche timore tra le prime file) che non ha capito immediatamente il significato della bizzarria del ex numero uno di Redmond.
Solo poco dopo si è capito che l'obiettivo del pluri-miliardario magnate del software era quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della malaria, malattia parassitaria tipica dei paesi del terzo mondo che causebbe qualcosa come 1 milione di morti all'anno.
“Nell’agenda non può mancare la salute. Vanno ribaditi i 50 miliardi di dollari per la cooperazione previsti per il quinquennio 2005-2010 e aumentare gli stanziamenti dei singoli Paesi. Tutti l’hanno già fatto, tranne Italia e Giappone. Investire nella cooperazione serve anche a rilanciare l’economia in crisi” ha affermato Bill Gates durante la Conferenza. L’intento è quello di studiare a fondo la malattia per arrivare a una cura. Il suo obiettivo sarà quindi “eradicare la polio entro 5 anni, dimezzare i casi di malaria entro il 2015 e azzerarli entro il 2050, sconfiggere l’Aids in 20 anni. Purtroppo per la tubercolosi multiresistente occorreranno decenni, perché almeno due miliardi degli abitanti del pianeta ne sono infettati ma in modo latente. Ed è diventata resistente agli antibiotici disponibili. Con il progetto Aeras – ha concluso Gates - sono allo studio nuovi medicinali e cinque vaccini in fase due di sperimentazione”.
Da quando ha abbandonato il mondo del business, Gates si occupa a tempo pieno di iniziative umanitare per conto della "Bill & Melinda Gates Foundation".



martedì 3 febbraio 2009

MacBook Pro

Apple MacBook Pro è una sborata!!!!


Mi sono comprato un nuovo computer: MacBook Pro 15" e sono veramente sodisfatto.
Tengo a precisare che non sono un malato di computer ed è la prima volta che utilizzo un computer con sistema operativo Mac, e sono contentissimo di averlo fatto.
Prima cosa: è bello! è veramente un bell oggetto.
Ha una lina arrotondata e liscia molto elegante, è sottile e robusto, è tutto in aluminio e molto leggero.
Lo schermo grande e luminoso è anche robusto, mi spiego, su altri portatili che ho posseduto o usato, ma anche gli schermi LCD dei coputer dell'ufficio, quando li tocchi premendo un poco vedi e senti che lo schermo è "morbido" fragile; questo no!
Non sò descrivelo tecnicamente, ma sembra che ci sia un vetro che protegge lo schermo e che lo rende più luminoso.
Poi il trackpad è grande e multifunzione, puoi fare tutto e con più dita, è sensibilissimo, basta sfirarlo è veramente fantastico.
Non credevo che un computer posse eccitarmi, ed invece queto piccolo gioiello l'ha fatto.
Come detto in precedenza, non ho nessun interesse personale nel reclamizzare questo portatile, ed è con vero piacere che consiglio a tutti quelli che vogliono un portatile buono in tutti i sensi ed anche bello di provare il MacBook Pro.

mercoledì 28 gennaio 2009

Flavio Briatore


Flavio Briarore è uno sborone!
Chi più chi meno, tutti abbiamo sentito parlare di Flavio Briatore, c'è chi ne parla male e c'è chi l'adora o lo rispetta moltissimo; sicuramente è una persona che non ti lascia indifferente.
Molti detrattori rivangano il passato non proprio limpido del giovane Flavio, ma nessuno può accusarlo di misfatti che non siano già regolati con la giustizia.
Mentre tutti hanno sotto gli occhi i suoi successi: Capionato del Mondo F1 costruttori, campionato del Mondo piloti F1, manager di successo, proprietario di locali alla moda sempre pieni, proprietario di squadra di calcio e sopratutto gran trombatore.
Chi di noi, maschietti, non ha provato invidia nel vederlo al fianco della Naomi Campbell o della Heidi Klum ed ha desiderto essere al suo posto.
Briatore non ha certamente avuto una vita semplice, ma sicuramente l'ha vissuta appieno, è la dimostrazione vivente che con la volontà si raggiungono traguardi più che ragguardevoli vivendo una vita alla grande.
Briatore merita apprezzamento perchè è riuscito a coniugare la sua passione per il bel mondo e modalità di vita a volte sfarzesca con il suo business e c'è riuscito.
Tanto di cappello!!!!!

domenica 25 gennaio 2009

DB 7 Oronero


Questa è una vera "sborata"

Presentazione al Salone del Motociclo di Milano della nuova DB7 Oronero, espressione della continua ricerca di miglioramento e sfide tecnologiche nell’incredibile realizzazione di un telaio a traliccio in fibra di carbonio dimensionalmente identico a quello da cui deriva.

Il telaio a traliccio in fibra di carbonio, per la prima volta su una moto di produzione, è stato realizzato grazie alla collaborazione tra l’Experience Bimota e la società BrBike Research di Cesena.

Il risultato che ne deriva, a beneficio della rigidità e della maneggevolezza della moto, risulta essere quasi incredibile: la riduzione di 6 kg di peso fa raggiungere alla DB7 i 164 kg a secco che, rapportati ai 164 CV del 1098, ulteriormente affinato nella messa a punto elettronica, permettono alla Oronero di raggiungere nel rapporto peso-potenza la magica equazione di 1:1.
Altro punto di sicuro interesse risulta essere l’utilizzo di una molla in titanio a servizio della sospensione posteriore. Nuovi anche i dischi da 320 mm con profilo a margherita. La vocazione racing della Oronero si riconosce anche nell’utilizzo della strumentazione GET completamente digitale che, oltre alle funzioni tradizionali permette di monitorare molti parametri del funzionamento del motore, oltre all’eventuale telemetria applicata alle sospensioni.

Un sistema di rilevamento GPS integrato permette di scaricare sul pc traiettorie e riportare le velocità di percorrenza in pista. La versione Oronero della DB7 sarà costruita in serie limitata da Febbraio 2009, e le prenotazioni possono essere effettuate sin da ora al prezzo di 39.960 euro immatricolazione esclusa.

sabato 24 gennaio 2009

lo sborone

  • Lo "sborone" rispetta il prossimo
  • Lo "sborone" è griffato Made in Italy
  • Lo "sborone" ama automobili con alte prestazioni
  • Lo "sborone" usa moto da 140 cavalli, ma li libera solo in pista
  • Lo "sborone" ama circondarsi di donne bellissime
  • Lo "sborone" vive con classe
  • Lo "sborone" è cittadino del mondo
  • Lo "sborone" ama viaggiare e conoscere altri lidi
  • Lo "sborone" è amante della bellezza in senso lato
  • Lo "sborone" ama e rispetta la natura